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Ciao a tutti :D sono Giulia. Ho deciso di creare questo blog per poter condividere i miei pensieri, le mie avventure, le mie fanfiction, in pratica la mia vita :D Spero che questo blog possa accompagnarvi nei momenti di tristezza e nei momenti felici, strappandovi qualche sorriso, e che possa divertirvi con le mie disavventure e storie :D Un bacione enorme, Giulietta Preston.

mercoledì 5 dicembre 2012

To Me You Are Everithing - Capitolo 3: il Sogno



Capitolo 3

Il Sogno

Questa sera Luce è particolarmente stanca. Non riesce a tenere gli occhi aperti e verso le dieci va a dormire.

 

 

 

 

Dorme tranquilla come fosse su una nuvola di zucchero filato forse è per la stanchezza oppure per il bellissimo sogno che sta facendo….

 

 

 

Luce è in un prato, sotto un albero dove tra una foglia e l’atra compare una striscia di luce, in compagnia di un bel ragazzo dai capelli neri e gli occhi verdi.

-         Non so come hai fatto, ma sei sempre nei miei pensieri! Mi segui ovunque, in qualunque momento, in ogni istante della mia giornata. Sei sempre qui – dice Luce toccandosi la testa – e qui – indicando il petto.

Cameron Briel sorride a quelle parole e dice:

-         Ti ho portato una cosa. Spero ti possa piacere – continuando a sorridere e porgendo un pacchettino verde striato di grigio con un fiocchetto dello stesso colore

-         Cos’è? – chiede Luce aprendolo…

All’interno del pacchetto c’è una collana con un piccolo ciondolo a forma di cuore.

-         Ma è bellissimo! – dice Luce abbracciando Cam

-         Aspetta, non è tutto: – ribadisce il bel giovane prendendo la collana – vedi. Schiacciando questo bottoncino il ciondolo si apre, così può contenere la foto di un qualcuno a cui vuoi bene. Ho messo la mia così, anche se per un piccolo periodo, posso esserti vicino in qualunque momento.

 

 

In quel preciso momento, Luce fa una cosa che non avrebbe mai immaginato di poter fare: prende il viso del ragazzo e posa le sue labbra su quelle del ragazzo in un dolce bacio.

I due si baciano delicati, ma sempre più bramosi dell’altro e senza lasciar intendere di staccarsi per riprendere fiato, fino a che…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Mi sorprende ritrovarti sulle scale quando torno a casa

Sorpreso di vedermi come se fosse la prima volta

E racconto senza freni le mie gioie, i miei dolori

E tu mi sorridi e condividi tutto con me

Io ti regalerò ogni singolo risveglio la mattina

E poi lascerò i capelli scivolarmi fra le dita

Ti regalerò ogni singola carezza quando è sera

Ho imparato già  ad amarti SENZA PIù RISERVA alcuna

 

 

 

 

 

-         Cosa?!  - dice Luce, saltando dal letto – Uff… sono già le 5:50.

-         Non potevi aspettare cinque minuti! – continua Luce, gridando al cellulare che, proprio sul più bello del sogno, ha deciso di suonare.



mercoledì 17 ottobre 2012

To Me You Are Everything - Capitolo 2: Il Pedinatore

Ammetto e mi rendo conto di non essere moooooltoooo costante, ma cercate di capire questa pazzoide - che scrive dietro al computer - che sono estremamente impegnata tra la scuola, il pattinaggio su ghiaccio - per chi non sapesse, faccio pattinaggio su ghiaccio a livello agonistico :D - e lo scrivere, non riesco molto ad entrare su internet, ma giuro che mi farò perdonare... Mentre vi pubblico il secondo capitolo di To Me You Are Everything, continuo a scrivere la mia nuova fan fiction sulla saga di Harry Potter, chissà, magari vi piacerà :D piccolo indizio: è su Tom Riddle. Basta non dico nient'altro ;)
Kiss kiss, Giulietta Preston



To me you are everything.




Capitolo 2

Il Pedinatore
Sono passati alcuni giorni dal primo incontro tra Luce e Cam, ma la prima è rimasta come fulminata dal ragazzo nonostante i due siano rimasti insieme all’incirca cinque minuti.
 
 
 
 
E’ una mattina tranquilla con il cielo azzurro e un Sole grande e caldo. Questo giorno è speciale perché Luce andrà in gita con la sua classe, la 3°Cnr, e una certa 4°Ainf  dell’Avogadro. Nessuno sa come sia possibile che due classi di scuole diverse vadano in gita insieme, ma a quanto pare i professori si conoscono e hanno voluto unire le classi.
La 3°Cnr è salita per prima sul pullman e ha preso posto. Mentre Luce chiacchiera con una sua compagna, la 4°Ainf  sale. Ad un certo punto, però, tutte le compagne di Luce cominciano a bisbigliare tra loro, la ragazza, non capendo cosa sta succedendo, si gira a guardare chi porta tutto quel trambusto.
-         Cam? – chiede un po’ troppo ad alta voca
-         Luce! Ciao! Anche tu qui? Che coincidenza – dice Cam avvicinandosi al sedile della ragazza.
-         Sì. Ehm… Ciao. Scusa, ma non mi aspettavo di vederti –
-         Se vuoi, me ne vado. – dice il ragazzo con un’aria triste
-         No, scusa, anzi. –
-         Ragazzi, silenzio! – sbraita il professore d’italiano di Luce, Lorenzo Di Giovanni – Sedetevi. Stiamo per partire. –
-         Forse è meglio che vada, – dice tristemente Cam – ma dopo promettimi che verrai da me, appena scendiamo. –
-         Promesso. –
 
 
 
 
 
 
Il viaggio in pullman non è stato lunghissimo, in fondo dovevano andare solo a Toirano a visitare le grotte.
Scesi dal pullman, un professore dell’altra classe, un certo Turami, ordina ai ragazzi di formare delle coppie per far sì che nessuno si perda. Cam si dirige subito verso Luce e si unisce a lei.
Le grotte sono bellissime, molti ne sono rimasti affascinati e Luce, come sempre, non ha smesso un momento di prendere appunti, mentre Cam la osserva curioso.
 
 
 
Finito il tour, i ragazzi tornano sul pullman, ma questa volta, Cam, sotto lo sguardo sorpreso di tutti, alunni e insegnanti, si siede vicino a Luce.
-         Che fai? Mi pedini? Guarda che ti posso denunciare per stalking – dice scherzosa Luce
-         No signorina Garchi. Vede, momentaneamente, ho altre vittime da dover seguire per poi squartare – risponde scherzando Cam
-         A sì? E mi dica, a quanto ammonta ora il suo curriculum? -
-         Senza contare lei? Ehm… nessuna -
-         Wao. Caspita: sei un vero serial killer –
-         Lo so’, grazie –
E vanno avanti così per tutto il viaggio fino a quando...
-         Hahahah. Spiritoso: scommetto quello che vuoi che non sai cavalcare uno struzzo – dice Luce
-         Vuoi scommettere? – risponde Cam avvicinandosi pericolosamente a Luce.
Avvicinandosi sempre più, sino a sfiorarle le labbra con un casto bacio.
-         Oooooooooohhhhhh. – dice una compagna di Cam.
-         Che carini! – dice Greta, una grande amica di Luce.
-         Andate in camera da letto! – commenta un amico di Cam
Il ragazzo si stacca dal bacio e dice:
-         Chiudi quella boccaccia Dan! -
Tutti hanno assistito alla scambio di Luce e Cam, ma cosa peggiore è che anche i professori hanno cominciato a fare battutine:
-         Certo che, signor Briel, si è dato da fare. – commenta il professor Turami
-         Anche lei, signorina Garchi, non ha aspettato un momento – dice il professor Di Giovanni
-         Professori! Sono ragazzi, lasciateli vivere! – risponde la professoressa preferita di Luce, la Travisannino
 
Luce, ormai triste per la figuraccia fatta, si chiude e non parla più con Cam.
-         Dai! Chi se ne frega di questi idioti, soprattutto dei professori. In fondo insegnano a scuola solo perché sono dei falliti. Sai conosco una barzel… – dice il ragazzo per far divertire Luce
-         Tanto non mi fai ridere – lo interrompe Luce
-         A sì! E se mi tolgo i pantaloni e giro per il pullman in boxer? –
-         Sarebbe divertente, ma non te lo permetterei – risponde Luce con un sorriso.



Coraline's Thoughts:
So che questa fan fiction non è niente di speciale, ma sto cercando di prendere la mano :)
Spero che vi stia piacendo, comunque :)
Per chiarimenti, spiegazioni, lamentele/critiche o qualsiasi altra cosa, commentate, mi farebbe molto piacere illuminarvi :)
Bacio, Giulietta Preston

domenica 16 settembre 2012

To Me You Are Everything - Capitolo 1: Uno Strano Incontro

Ebbene, salve mondo di Blogger :D In Italia la scuola è iniziata mercoledì e sinceramente devo ancora abituarmi ai vecchi ritmi, ma prima o poi, forse, ce la farò.
Per la vostra felicità, posto il primo capitolo di una mia nuova fan fiction - To Me Yuo Are Everything - basata sulla saga di Fallen, se non la conoscete, vi illumino io ;)

Lucinda Price è una ragazza diciassettenne che rimane coinvolta in un incidente sospetto in cui muore un suo amico, per questo viene trasferita nella Sword & Cross, un istituto convenzionale con rigide regole e dove i ragazzi vengono sorvegliati da telecamere. Nella scuola Luce incontra Arriane, Penn e Daniel Grigori, un ragazzo molto bello, ma che non appena vede Luce inizia ad avere un forte risentimento verso di lei. Nella scuola Luce incontrerà anche Cam Briel, un ragazzo affascinante che la corteggia costantemente e si rivela essere una delle poche persone gentili con lei, anche se lei non ricambia del tutto i suoi sentimenti. Luce non riesce a capire come mai Daniel la rifiuti così pesantemente ed insieme a Penn, cerca informazioni su di lui.

Il resto lo lascio scoprire a voi, ma ditemi: Cosa ne pensate? Se vi ispira leggetelo, ne vale la pena :)
Ora vi lascio e torno alla stesura della mia prossima fan fiction sulla saga di Harry Potter, non vi anticipo niente così se vi va potete andare a leggerla ;)
Un'ultima cosa, so di non avere chissà quale bravura nello scrivere, ma lo faccio per divertirmi e sappiate che qualsiasi commento riguardante le storie o anche solo il mio metodo di scrittura, è sempre accetto :D
Ora, buona lettura




To me you are everything.

 
 
 
Capitolo  1

Uno strano Incontro

-         Oddio! – pensa Lucinda, Luce, Garchi appena la sveglia comincia a suonare “Senza Riserva” di Annalisa – Devo andare dalla signora Briel oggi pomeriggio. Dannazione alla mia boccaccia!
Siamo a Torino, in una mattina di fine inverno. Nell’ordinatissima stanza della giovane Garchi, c’è una ragazza impegnata a vestirsi e truccarsi prima di dirigersi alla fermata del pullman per andare a scuola. Con la solita precisione, alle 7:30 Luce esce da casa e si dirige verso Citroen c3 rossa, dove c’è la sua migliore amica Eliana ad aspettarla. Le due prendono il pullman e arrivano a scuola. Arrivata l’ora di entrare, le due si salutano e si dirigono verso la propria scuola, infatti, Luce frequenta il terzo anno di Liceo Scientifico, mentre Eliana va all’Alberghiero.
Le lezioni passano velocemente, ma Luce oggi non è molto attenta: pensa al pomeriggio sprecato che passerà con la signora Briel, visto che le ha promesso di aiutarla con i pensierini di Pasqua per i suoi alunni del catechismo.
 
 
Arrivata la fatidica ora, Luce si dirige verso Corso Vittorio Emanuele II, 57 e suona il campanello chiamato Briel – Mattroni. Entra in una casa molto bella, elegante con moltissime decorazioni in pizzo e mobili di ebano bianco stupendi che rispecchiano la donna di casa, in un certo senso, infatti, nonostante sia un pochino paffuta, la signora Briel è una bella donna dai capelli color miele e gli occhi verdi. Vedete, il problema non sta nel passare la giornata con la signora Briel, ma nell’aver annullato l’ennesima visita al Museo Egizio - Luce ama la storia, in particolare quella egizia e greca, difatti ogni settimana la ragazza va a visitare il museo dei primi -.
-         Accomodati pure, tesoro – dice la padrona di casa.
-         La ringrazio, signora Briel – risponde Luce
-         Oh, non chiamarmi Signora, mi fa sentire vecchia, preferirei Irene, se non ti dispiace –
-         Ok – risponde Luce con un sorriso
-         Ti ringrazio di aver accettato di aiutarmi, i miei alunni sono tantissimi e da sola ci metterei tre giorni. Mio marito lavora e mio figlio si rifiuta di fare qualcosa per quei, come li definisce lui, “bambocci” suppongo sia perché la peste del gruppo, Lorenzo, una volta gli ha sputato sui pantaloni. -
-         E’ terribile –
-         Sì, lo so’ – risponde Irene dall’aria triste
-         Non si preoccupi, ora ci sono io ad aiutarla -.
-         Sei un angelo.
Le due si mettono al lavoro: devono colorare degli ovetti di legno con i pennelli e poi devono scrivere un biglietto d’auguri per il bambino e i genitori. Lavoro lungo dato che gli alunni, delle varie classi, sono 189, ma con la simpatia di Irene e un po’ di musica la fatica non si sente nemmeno.
Dopo un paio di ore, le due lavoratrici sentono il campanello suonare.
-         Arrivo! – dice la signora Briel e si dirige verso la porta d’ingresso. Appena apre l’entrata, entra un ragazzo bellissimo, dagli occhi verdi e capelli neri, con una pelle diafana ed una movenza molto elegante, come se volasse.
-         Mamma, lo sai che devi togliere le chiavi dalla porta, altrimenti non entro – dice il ragazzo degli occhi color smeraldo, come quelli della madre.
-         Hai ragione, scusa – risponde la signora Briel
-         Non devi chiedere scusa, è solo che mi dispiace disturbati – afferma con una dolcezza pari al Gianduia.
I due non si sono accorti che hanno uno spettatore e appena si dirigono verso la cucina, vedono Luce che li osserva.
-         Ah, scusami. Lei è Luce, la figlia di Meggie. Luce, lui è mio figlio, Cameron. – dice Irene
Nel vederla, Cameron sembra disorientato, ma subito dopo, riprende la sua compostezza e va verso la ragazza dai capelli neri come la pece.
-         Piacere di conoscerti Luce. – dice con un sorriso trentadue denti – Chiamami Cam…Ora, però, se non vi dispiace, vado nella mia stanza, sono distrutto.
-         Certo tesoro, ti voglio bene – risponde la signora Briel.
-         Ciao – saluta semplicemente Luce.
E dopo aver salutato Luce e la madre, Cam si dirige verso quella che dovrebbe essere la sua stanza.
-         Poverino, arriva sempre stanco. Dovrebbe fermarsi un po’, altrimenti scoppia – dice la padrona di casa
-         Scusi, non per farmi i fatti vostri, ma che cosa fa da sfiancarlo tanto? – chiede curiosa la ragazza
-         Cameron fa volontariato all’Ospedale Regina Margherita. Fa il clown e porta regalini ai bambini ammalati –
-         Davvero? Bello, cioè caspita, complimenti – risponde sorpresa Luce.
E dopo questo piccolo scambio di parole, le due si rimettono al lavoro.

 

lunedì 27 agosto 2012

Come sempre in ritardo!

Holaaa :D scusate tanto questa pazzoide che non trova mai il tempo per venire a salutarvi e a pubblicare altri fan fiction :(

In Italia è estate, quindi.. Vacanzeee :D
Dove siete stati di bello??


                              Io sono stata a Barcellona ---->

E' stato stupendo!! Bellissimo paese la Spagna :D





Sfortunatamente il resto delle vacanze non sono state bellissime, ma pazienza ;)





 
Un giorno stupendo, però, è stato il giorno del mio compleanno - il 19 Agosto..
Siamo andati al mini - golf (se non avete mai provato, provate.. E' divertentissimo a differenza di quello che la gente pensa)
 
 
 
 
<------ Io e mia mamma che facciamo la sceme! Ti adoro mamma :)  
 
 
 
 
 
 
 
 
Poi siamo andati a mangiare nel mio ristorante preferito: il cinese.. E alla fine della cena abbiamo mangiato una torta che aveva portato mamma :D                         
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E per finire le uniche cose divertenti - se per voi i compiti estivi non sono divertenti - di questa estate c'è la giornata in piscina che ho fatto oggi :D
 
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Vi faccio le presentazioni..
Quella con la cuffia gialla è la mia migliore amica Eliana, il ragazzo con la cuffia nera è Luca, quello con la cuffia azzurra è uno dei miei due migliori amici maschi, Giacomo, ed infine quella più a destra sono io :D lo so, non sono venuta una meraviglia, ma la foto è bella, quindi..
 
 
 
 
 
Ed ecco le mie ultime novità.. Se vi va, ditemi un po' cosa fate di bello :D
 
Un Bacio, Giulietta Preston.